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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden tiene l’ultimo incontro dei suoi viaggi europei oggi, quando si unisce al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al presidente del Consiglio europeo Charles Michel per il primo vertice dei leader UE-USA dal 2017.
Dopo la riunione del G-7 del fine settimana e il vertice NATO di ieri, l’incontro di oggi sarà probabilmente utilizzato come piattaforma per mostrare l’obiettivo di Biden di aumentare il sostegno degli Stati Uniti per il multilateralismo, nonché un’altra opportunità per i leader europei di costruire relazioni con il nuovo presidente degli Stati Uniti.
Le due potenze sono pronte a seppellire l’ascia di guerra su una lunga disputa commerciale sui rispettivi campioni aerospaziali Boeing e Airbus, con un accordo che sarà probabilmente annunciato oggi che fisserà dei limiti ai livelli di sovvenzioni statali che le aziende possono ricevere.
Le due parti annunceranno anche l’inizio di un “dialogo politico di alto livello” sulla Russia, aiutando a riparare un punto dolente nelle relazioni esacerbate dal quasi completamento del Nord Stream 2, un gasdotto dalla Russia alla Germania che i funzionari statunitensi temono porterà ad una maggiore dipendenza da Mosca. I leader europei sperano anche di avere la possibilità di vedere in anteprima la strategia di Biden prima di un testa a testa con il presidente russo Vladimir Putin mercoledì.
La questione cinese
Come per gli altri vertici di questa settimana, è probabile che la Cina sia in cima all’agenda. La squadra di Biden sarà lieta che un accordo di investimento UE-Cina sia ora in ghiaccio dopo che la Cina ha preso di mira i legislatori dell’UE con sanzioni di ritorsione dopo che l’Unione europea ha imposto sanzioni sulle violazioni dei diritti umani nello Xinjiang. Le due potenze potrebbero irritare ulteriormente la Cina oggi, con un appello congiunto per indagare meglio le origini del COVID-19, una strada che la Cina considera un tentativo di capro espiatorio.
Il divario dei vaccini
Mentre i loro programmi di vaccinazione hanno lentamente portato ad un allentamento delle restrizioni negli Stati Uniti e nell’Unione Europea, le due potenze non sono d’accordo su come vaccinare il resto del mondo. La decisione degli Stati Uniti di appoggiare una proposta di rinuncia ai brevetti sui vaccini presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio ha sorpreso i leader europei, portandoli a presentare una controproposta elaborata in fretta e furia. La decisione dell’UE non è unanime tra le sue istituzioni: il suo parlamento democraticamente eletto ha votato a favore della deroga la scorsa settimana.
