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Ritrovata la Tomba di Romolo?

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Gli archeologi hanno annunciato che – forse – la tomba del mitico Romolo (l’antico re di Roma che, seondo la leggenda, sarebbe stato allattato da una lupa) – è stata ritrovata.

Il sarcofago in pietra del VI secolo a.C., con un altare circolare, era stato in effetti scoperto sotto il Foro nel cuore della capitale italiana decenni fa, ma gli esperti non potevano concordare sul fatto che appartenesse o meno alla figura leggendaria.

Secondo la leggenda, Romolo fondò la città dopo aver ucciso suo fratello gemello Remo.  Gli storici sono stati a lungo divisi non solo sull’esistenza effettiva della coppia, ma anche sulla possibilità di ritrovare il corpo di Romolo che, secondo i documenti storici, sarebbe stato smembrato dai senatori arrabbiati dopo la sua morte.

Il Parco archeologico del Colosseo, che gestisce il Foro in cui si trova il sarcofago, afferma che recenti indizi indicano che si tratta proprio della tomba del fondatore, sottolineando l’evento come: una “scoperta straordinaria”.

Il Foro era il cuore pulsante dell’Impero Romano e fonti storiche fanno riferimento alla possibile sepoltura di Romolo in quella zona.

Non sono state trovate ossa all’interno del sarcofago. Questi due oggetti archeologici (sarcofago e altare) hanno dato origine ad “un’ipotesi di cui ora possiamo discutere “, ha detto l’archeologo italiano Paolo Carafa all’AFP.

Si dice che Romolo, reso popolare da scrittori come Livio, Ovidio e Plutarco, abbia creato un solco quadrato attorno al Palatino per delimitare le mura della città futura. Quando Remo saltò oltre il “muro” per dimostrare quanto sarebbe stato inefficace contro gli invasori, suo fratello lo uccise.

Un gruppo di scienziati che eseguiva uno scavo alla fine degli anni ’80 scoprì un lungo, profondo squarcio segnato da grandi pietre, che sostenevano fosse il “solco sacro” arato da Romolo.  La leggenda narra che egli istituì il senato romano e governò come primo re della città per quasi 40 anni, prima di scomparire nel nulla un giorno mentre ispezionava le sue truppe.

Alcune versioni del racconto lo vogliono  “portato in cielo dal dio della guerra”, mentre per altri sarebbe semplicemente stato assassinato da senatori gelosi che dopo averlo fatto a pezzi e sparpagliarono le sue parti del corpo attraverso la città.

Di conseguenza, potrebbe non esserci stato un corpo da seppellire. In ogni caso, Romolo acquisì un seguito di culto, rendendo più che plausibile che l’antica città costruisse un santuario per il suo amato leggendario – e forse mitico – fondatore.

“Se Romomolo sia esistito oppure no, non è poi così importante”, sostiene Carafa: “Ciò che conta è che questa cifra sia considerata dagli antichi per segnare la nascita politica della città.”

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