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Gli Stati Uniti hanno accusato la Cina per una campagna globale di hacking che ha incluso una massiccia violazione del software del server di posta elettronica Microsoft Exchange all’inizio di quest’anno.
L’amministrazione Biden, insieme alla NATO, l’Unione europea, la Gran Bretagna, l’Australia, il Giappone, la Nuova Zelanda e il Canada, ha accusato il Ministero della Sicurezza di Stato cinese di utilizzare hacker a contratto criminali, orchestrando attacchi ransomware e altre minacce informatiche per conto di Pechino.
Nonostante l’accusa, l’annuncio non include misure punitive concrete contro il governo cinese, come le sanzioni o altre misure prese contro la Russia per l’hack SolarWinds.